Brusa Us Livorno vince il derby sul campo dell’Invictus
Il nuovo corso del Brusa Us Livorno, targato Marco Pistolesi, si apre con una bella e importante vittoria sul campo dell’Invictus (55-53). Gli amaranto partono forte, mettono in campo una spinta propulsiva vista raramente e s’involano in testa guadagnando un vantaggio importante (2-17). I padroni di casa provano a mischiare le carte, e accennano ad una reazione che permette di limare il distacco.Quindi riescono a trovare le giocate giuste per rientrare. La partita procede in equilibrio, l’Us riesce a mantenersi sempre in vantaggio, e nell’unica circostanza in cui è l’Invictus a portarsi avanti di una lunghezza, non si scompone, mantiene il sangue freddo, e si riporta in testa con cuore e coraggio. Gli ultimi minuti sono da cardiopalma: il Brusa mette due bombe con Mealli prima e Lulli dopo che sembrano scavare il solco decisivo. Così non è perché Melosi e compagni non mollano un centimetro e si rifanno sotto (da 53-47 a 53-52). L’arrivo è in volata con gli ospiti che riescono a toccare quota 55, mentre l’Invictus manca il tiro del pareggio allo scadere con Bertolini. Per l’Us è la fine di un incubo, una vittoria che scaccia i brutti pensieri e dà morale ad un gruppo deciso a vendere cara la pelle. Tra i singoli buona la prestazione di Tommaso Spinelli: per lui 12 punti, 10 rimbalzi, e tanta energia portata sul campo.
Le parole di Marco Pistolesi: «Non si poteva pensare di giocare bene, fare chissà che cosa. Siamo partiti bene, poi ci siamo arenati contro la zona avversaria, fisicamente Invictus è più grande di noi e abbiamo fatto fatica in qualche accoppiamento difensivo. Però nessuno ha fatto un passo indietro. Tutti hanno dato quello che avevano e sono contento dell’atteggiamento dei ragazzi. Una vittoria importante, in trasferta ma deve essere solo una base di partenza e non altro».
Il tabellino: Armillei, Del Monte 10, Fiore 13, Ghezzani 5, Locci, Lulli 4, Mealli 5, Pantosti 5, Spinelli 12, Vivone 1. Allenatore Pistolesi. Assistente Tonarini.
Foto Alessandro Solimani